Mediass chiude il 2022 con ricavi di circa 17 milioni di euro (+16%)
Crescita del 21% nei primi due mesi del 2023
Il Consiglio di Amministrazione di Mediass Spa, il più importante network indipendente italiano, si è riunito sotto la presidenza di Francesco Pirocchi per esaminare i dati finanziari preliminari dell’esercizio 2022, che si è chiuso con ricavi di circa 17 milioni di euro, pari a un incremento del 16% rispetto all’anno precedente e con un Ebitda superiore ai 3 milioni (+39%)
Per la prima volta la raccolta premi ha superato i 100 milioni di euro, per un numero complessivo di oltre 100 mila clienti attivi
Francesco Pirocchi, Presidente Mediass Spa afferma: “ si tratta di un risultato molto positivo che premia gli sforzi compiuti da Mediass in un contesto di particolare complessità, generato dalla crescita qualitativa del Network ottenuta attraverso la trasmissione di conoscenze agli intermediari da parte delle nostre Business Unit.
È questa circolarità di competenze che permette a ogni singolo intermediario di migliorare le proprie performance, anche attraverso la digitalizzazione dei processi e la velocità nelle risposte che sono il risultato dei grandi investimenti fatti negli anni.
Nel corso del 2022 la società ha accresciuto la rete commerciale di 110 unità e ha fondato una società di brokeraggio nel settore delle Utility, in risposta alle problematiche del caro energia.
Mediass ha inoltre fatto il suo ingresso nel settore del Noleggio a lungo termine, entrando nel capitale sociale di Geonoleggia e ha avviato un rapporto di collaborazione con l’Università degli studi G. D’Annunzio, realizzando la prima tesi sperimentale sul valore del capitale umano”.
Per quanto riguarda l’organizzazione interna del Network, Mediass può attualmente contare su 92 filiali che garantiscono una presenza capillare sull’intero territorio nazionale.
Gianluca Graziani , Amministratore Delegato di Mediass Spa, aggiunge: “ Nel corso dell’ultimo anno abbiamo portato la settimana lavorativa a 36 ore, mantenendo inalterata la retribuzione, perché non occorre lavorare di più, ma serve lavorare meglio e motivati.
Inoltre, abbiamo portato in digitale tutti i processi, dall’emissione alla firma del contratto.
I risultati positivi raggiunti costituiscono una spinta ulteriore a proseguire nel nostro processo di crescita e a realizzare i nuovi progetti che abbiamo in cantiere.
Abbiamo iniziato il 2023 mettendo a segno una crescita del 21% nei primi due mesi dell’anno e, da pochi giorni, abbiamo costituito MediFin società di mediazione creditizia.
Il prossimo passo sarà quello di entrare nel settore del Credito sul quale nutriamo grandi aspettative”